martedì 10 maggio 2016



« Le città di Lamone e di Santerno conduce il lïoncel dal nido bianco, che muta parte da la state al verno. »

(Dante Alighieri, Inferno, Canto XXVII)
Imola


Con i suoi 69 mila abitanti, posta lungo la via Emilia a cerniera fra Emilia e Romagna, Imola è conosciuta a livello internazionale per alcune eccellenze quali l’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”, il ristorante San Domenico ed aziende leader mondiali nel packaging, negli impianti ceramici, nelle strumentazioni elettrodentali e nella ceramica.
Fondata dai Romani nel II secolo a.C. col nome di Forum Cornelii, l’insediamento sorgeva in un area già intensamente popolata in età preistorica. La pianta della città richiama ancora in modo evidente lo schema tipico di fondazione romana con l’incrocio fra il decumano (via Emilia) e il cardo (via Appia - via Mazzini). Imola è l’unica città al mondo ad avere la pianta disegnata da Leonardo da Vinci (conservata nelle collezioni reali a Windsor, proprietà della Regina Elisabetta II), che vi soggiornò nel 1502, al seguito di Cesare Borgia. Fra gli edifici storici di maggior pregio figurano la Rocca sforzesca, con le sue raccolte di armi e ceramiche antiche, la cattedrale di S. Cassiano, la biblioteca ed il teatro comunale, ricavati nell’ex convento di San Francesco; Palazzo Tozzoni, con gli arredi originali del Sette/Ottocento, la chiesa di San Domenico, l’abbazia di Santa Maria in Regola e la basilica santuario della Madonna del Piratello. Cuore della città è Piazza Matteotti,sulla quale si affacciano il municipio e il quattrocentesco Palazzo Riario Sforza (oggi Sersanti).
La città merita una visita anche per la sua ricca offerta enogastronomica e per manifestazioni di grande richiamo quali “Imola in Musica” (secondo fine settimana di giugno) e “Baccanale” (seconda e terza settimana di novembre).
Con oltre 50 mq di verde pubblico a testa e più di 70 chilometri di piste ciclabili in sede propria, Imola conferma la propria attenzione all’ambiente ed alla qualità della vita. Molto diffusa è anche la pratica sportiva, che può giovarsi di 52 impianti comunali, con circa 50 società che svolgono attività a livello federale e oltre 120 a livello amatoriale, con ben 3.300 ragazzi sotto i 15 anni che fanno sport.
Oggi la città può contare su un ricco tessuto produttivo, basato su una stretta sinergia fra il mondo cooperativo, di cui Imola è vera capitale e la piccola e media impresa; su una qualificata rete commerciale e su un’agricoltura con produzioni a marchio IGP e DOP.
Imola è città Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana.
  guida virtuale della citta'
     
Famosa nel mondo anche per il suo autodromo La voglia di velocità appartiene al patrimonio degli imolesi fin dall’antichità. Nell’80 a.C., all’epoca della civiltà romana, Imola disponeva già di un anfiteatro in cui correvano le bighe, forse segno premonitore di un futuro… di corse! 1952 Il collaudo della pista a lavori ultimati è eseguito il 19 ottobre 1952 dai pilotiAscari, Farina e Villoresi sulle Ferrari, Bertocchi sulla Maserati, Masetti sulla Gilera e Lorenzetti sulla Guzzi. È il 25 aprile 1953 quando il circuito viene ufficialmente inaugurato con la disputa del Gran Premio Coni, prova del Campionato Italiano di motociclismo che vedrà vincitori gli stessi Masetti e Lorenzetti. Sempre nel 1953 la gestione dell’Autodromo è assunta dall’E.S.T.I. (Ente Sport e Turismo Imolese), con presidente Tommaso Maffei Alberti. Il 21 aprile 1963 si assiste all'esordio della Formula 1 sul tracciato imolese. Si tratta della prima gara non ufficiale, vinta dallo “scozzese volante” Jim Clark con la Lotus Climax Brm con la quale alla fine della stagione diventa Campione del Mondo. La scuderia Ferrari non partecipa. Il 1972 è l’anno di una grande idea motociclistica: Checco Costa inventa la “Daytona d’Europa”, ovvero la mitica 200 Miglia trasportata sull’altro lato dell’Atlantico. Dopo ampi lavori di ristrutturazione del circuito e la costruzione del nuovo edificio box – all’epoca il più moderno d’Europa – si svolge, nel settembre 1979, un nuovoGP di Formula 1. Pur non essendo valido per il Campionato del Mondo, vede la presenza di tutti i team partecipanti al campionato. Vince Niki Lauda sulla Brabham di Bernie Ecclestone. la storia continua qui...
 
 
   


a distanza di anni, continua al Tamburello e alla statua nel parco delle Acque Minerali il pellegrinaggio in ricordo di un giorno tragico in cui perse la vita un grande pilota, Ayrton Senna, da non dimenticare la stessa tragedia il giorno prima, in cui perse la vita il meno famoso Roland Ratzenberger

foto e testi Comune di Imola, Radici Imolesi, Autodromo Enzo Dino Ferrari, le foto dell'autodromo dall'archivio storico dell'Associazione Ufficiali di Gara Bologna www.ufficialigarabologna.com

per sostare a Imola: Area attrezzata Riverside, sul fiume Santerno, via Luigi Pirandello nei pressi dell'ingresso principale dell'autodromo e nelle vicinanze del centro storico. Apertura annuale, forse è superfluo indicare come arrivarci... strada statale 9 Via Emilia A14 uscita Imola
testo completo su Galassiacamper
il viaggio continua verso Faenza...

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