lunedì 27 giugno 2016



L'ABBANDONO  DI  UN  ANIMALE  E'  U N ATTO  CRIMINALE 
E  METTE  A  RISCHIO  LA  SUA VITA  E  QUELLA  DI  ALTRE  PERSONE

giovedì 23 giugno 2016

Benvenuti a Mons Cerignonis, dove il tempo si è fermato... benvenuti tra queste mura dove si ode il clangore delle spade, dove la linea di sangue disegna il confine, dove le spose son fanciulle che attendono silenti il ritorno dello sposo dopo la battaglia. E lo accolgono con feste e con banchetti, perchè ogni battaglia vinta è onore e gloria...




Molti son li animali a cui s'ammoglia, e più saranno ancora, infin che 'l veltro verrà, che la farà morir con doglia. Questi non ciberà terra né peltro, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltro e feltro.»
Dante Alighieri, Inferno 100-105




Di battaglie ci accingiamo a raccontare, non perchè amiamo la guerra, ma perchè riconosciamo il valore. Nei tempi che vogliamo raccontarvi la battaglia faceva parte della vita, era il pegno per il pane, per il grano, per la casa. Nulla era scontato, la lotta era incessante e ogni cosa posseduta poteva esser perduta, la vita tolta e sopraffatta. In questa cupa lotta si formavano uomini forti, avvezzi ad ogni strazio, pronti al sacrificio, decisi nel momento del bisogno. E la battaglia era cruenta, gli sguardi si incrociavano balenando tra le sottili feritoie degli elmi ed ogni uomo conosceva il valore di colui che gli stava di fronte. Uomini fieri, soli, pronti a difendere la propria terra, la propria famiglia, il proprio sangue. Uomini di spada, pronti al comando e al sacrificio. Ma solo nel sangue versato si misurava il coraggio?
Il piccolo centro di Monte Cerignone, costruito su uno sperone di roccia, è dominato dalla Rocca del XIII secolo che ne determina il caratteristico profilo. Situata in una posizione anticamente strategica il Castrum con il Papato è divenuto sede del Tribunale del Montefeltro; nel XV secolo è stato tramutato in dimora estiva di caccia di Federico da Montefeltro acquisendo la struttura architettonica attuale con il contributo di Francesco di Giorgio Martini. Il centro storico originario mantiene la struttura quattrocentesca: dalla graziosa rinascimentale Piazza Begni, ai piedi della Rocca, parte il vicolo che conduce alle Chiese. La Chiesa parrocchiale custodisce una preziosa croce latina del XII secolo e tradizionalmente attribuita ai crociati; la piccola chiesa seicentesca della Madonna del Divino Soccorso affianca la monumentale chiesa quattrocentesca dedicata a Santa Caterina, oggi sala polivalente e anticamente cappellania dei Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta, di cui si conserva il simbolo della Croce. La centrale piazza Clementina ricorda i natali di Giovanni Manganelli, futuro Papa Clemente XIV. Scendendo verso il fiume si trova il Borgo, la parte del paese costruita sulle rive del fiume Conca, che conserva elementi architettonici quattrocenteschi e un mulino ancora in funzione.

guarda il programma della festa qui

la sosta camper è disponibile presso il santuario del Beato Domenico in località Santa Maria, con a Disposizione carico acqua e wc pubblico della chiesa. Vista la particolarità del luogo sosta per 30/40 camper massimo.

In alternativa c’e’ area attrezzata con pure elettricità presso “al campetto da Denis”  massimo 3/4 camper perché è in rifacimento.

per informazioni:
Comune tel: 0541.978522
e-mail: comune.moncerignone@provincia.ps.it

web: www.comune.montecerignone.pu.it
Ufficio Turistico, Pro loco: 0541.978713




martedì 21 giugno 2016

L'arrivo dell'estate è accompagnato dal giorno più lungo dell'anno. Nella notte fra il 20 e il 21 giugno, 34 minuti dopo la mezzanotte, è scattato infatti il solstizio d'estate, illuminato dalla Luna piena in compagnia di Marte e Saturno, il 21 giugno sarà una giornata lunghissima, con ben 15 ore e 15 minuti di luce. A rendere ancora più suggestiva la notte del solstizio, la Luna e' accompagnata da Marte e Saturno, che tutti insieme offrono una spettacolare ''parata di corpi celesti''.


speriamo che le bizzarie del tempo lascino spazio al bel tempo per rendere piacevoli i viaggi e le vacanze di tutti voi



venerdì 3 giugno 2016


Colline toscane

dalla vecchia fabbrica della Laika alla nuova passando dalle cantine Antinori e dalla casa di Nicolò Macchiavelli